Come aprire una Ludoteca

In questo articolo ti racconterò il caso studio di una nostra cliente che si è rivolta a Eagle per aprire una ludoteca. Se sei entrata o entrato in questa pagina è perché effettivamente l’apertura di una ludoteca è qualcosa che sta animando la tua ricerca e nelle prossime righe vedremo i passaggi necessari che caratterizzano l’apertura di una ludoteca dal punto di vista del marketing, ossia l’avviamento, la promozione e la modalità migliore per portare una ludoteca a gerare reddito.

Iniziamo!

aprire una ludoteca

Avviare una ludoteca – fase 0

Quella che viene nominata la fase 0 è una fase preliminare a qualsiasi operazione di marketing analitico, che ti ricordo essere il punto di partenza per ogni attività imprenditoriale.

La fase 0, dicevo, è quella fase in cui rendersi conto se e quanti soldi si hanno da investire in questo progetto, se si ha già uno spazio o se questo deve essere cercato, ristrutturato e arredato. Se si ha bisogno di licenze, di permessi o se bisogna reperire fondi tramite bandi pubblici o privati o se, in alternativa, si ha già una situazione avviata ma bisogna rimettere mano a tutto l’impianto di marketing.

Insomma bisogna capire quanto è alta la montagna da scalare proprio per darsi un orizzonte temporale rispetto alle successive fasi.

  • Se sei in una fase di ricerca di informazioni sulla burocrazia necessaria (quindi non hai ancora aperto la tua ludoteca) ti consiglio questo sito che potrà illustrarti i primi punti, ma ti consiglio di richiedere prima possibile una consulenza con un commercialista.
  • Se sei in cerca di fondi per aprire la tua ludoteca allora puoi guardare questo sito e poi tornare qui per vedere i passaggi successivi.
  • Se invece hai già aperto e la situazione potrebbe andare meglio oppure non hai ancora aperto, hai già tutto ciò che serve per aprire e non vuoi commettere errori, allora puoi continuare la lettura di questo articolo.

Consigli di marketing per una ludoteca – Fase 1

L’errore più comune quando si è pronti per entrare sul mercato è saltare le tappe fondamentali del marketing, ossia l’analisi e la strategia. Solitamente si procede a vele spiegate verso il rifacimento del logo, del sito e ci infila nel ginepraio dei social pubblicando post a raffica, salvo poi rendersi conto che i “like” in banca valgono ben poco ed ecco che l’entusiasmo inizia a scemare, lasciando tutti profili social con qualche raro post risalente a 3 mesi prima…

Andiamo con ordine: fase 1 significa ANALISI. Analisi di marketing. Solitamente questa fase noi la proponiamo quando ancora aprire una ludoteca è solo un’idea. Quindi iniziamo a valutare la densità di popolazione di ciascuna zona di interesse del nostro cliente, i collegamenti, l’indice di natalità, l’età media e il grado di risposta alle iniziative di marketing da parte della popolazione.

Se la ludoteca ha già una sede che non può essere cambiata, ci concentreremo maggiormente sull’analisi dei competitors, come sono posizionati sul mercato, come acquisiscono cliente, quali sono i punti di forza e di debolezza di ciascun concorrente, più tutta una serie di altri dati utili a capire contro chi dobbiamo giocare la partita.

Calcolo dei costi e del ritorno economico della ludoteca – Fase 2

Questa fase è quella più delicata. Sulla base dei dati ricavati capiamo quanto ti costa tenere aperta la ludoteca e portarla a reddito. Calcoliamo i prezzi da applicare in media su ciascun cliente, in modo tale da avere un’asticella che rappresenti il confine. Tutti questi calcoli li svolgiamo noi per imprenditore. Ma da un po’ di tempo abbiamo creato un prodotto che illustra nel dettaglio all’imprenditore come eseguire in autonomia questa fase più molte altre. Si chiama Business Factory e lo trovi qui.

La strategia di marketing per una ludoteca – Fase 3

Non esiste una sola strategia di marketing per una ludoteca che si possa applicare a tutte le ludoteche del Mondo.

Con questa nostra cliente abbiamo creato una strategia di marketing che partisse dal bisogno principale del cliente finale.
Ci troviamo in una località di mare, dove le famiglie in vacanza si dimenticano dei ritmi scanditi della città. Portano i figli in ludoteca e l’ultima cosa di cui hanno voglia e guardare in continuazione l’orologio per andare a riprendere i propri figli, sperando che non scatti la mezz’ora ed evitare il pagamento extra. Non certamente un’esperienza d’acquisto esaltante e sicuramente una monetizzazione al ribasso per le potenzialità di una ludoteca sul mare.

Allora creiamo un modello di business ad hoc. Paghi un canone fisso e mi lasci i tuoi figli per tutto il tempo che vuoi. La ludoteca è aperta 12 ore al giorno, potenzialmente puoi sfruttarle tutte.

In fase di analisi, ci siamo resi conto che la media di permanenza di un bambino in ludoteca si avvicinava alle 3 ore al massimo. Nessun genitore lascerebbe un figlio 10 ore in una ludoteca! Ecco che allora abbiamo creato dei pacchetti settimanali, mensili e trimestrali con formula all-inclusive, così da sgravare la famiglia dal dover essere legata all’orologio e dal dover pagare ogni volta. Il momento del pagamento è ridotto ad una sola volta, così viene meno lo sgradevole senso di essere costantemente con il portafogli in mano che si svuota pian piano. La ludoteca incassa molto di più di quanto avrebbe incassato con una presenza dei pargoli ad intermittenza e il monte ore da dedicare a ciascun bambino aumenta da 3 ore in media a 3,25 ore in media di permanenza in ludoteca.

La promozione della ludoteca – Fase 4

Ecco che solo ora arriviamo a parlare di strumenti di comunicazione. Senza un impianto di marketing valido, ogni strumento di comunicazione non ha senso di esistere. Perché? Perché dobbiamo prima capire se c’è mercato, cosa vuole il mercato, come si aspetta di fruire del servizio e quali luoghi online o offline frequenta.

Per dirtene una: i social network per questa specifica ludoteca hanno un’incidenza prossima allo 0% rispetto all’acquisizione di nuovi clienti.

avviare una ludoteca

Il marketing offline fatto di volantini ingegnerizzati con tecniche per duplicare i clienti ed i co-branding con altre attività locali, rappresentano oltre l’80% del flusso di clienti.

Il sito web e il passaparola costituiscono il restante 20%.

Ti sembra assurdo nel 2020? No, non deve! Rispetto al target e al contesto, questi sono gli strumenti più efficaci. Probabilmente se fossi nel centro storico di una grande città funzionerebbe tutt’altro. Così come potrebbe cambiare l’intero impianto di marketing strategico perché il marketing analitico ha mostrato dati differenti rispetto a questo caso studio.

Conclusioni su come aprire una ludoteca

Benchè in Italia l’indice di natalità sia ai minimi storici, la ludoteca rappresenta un ottimo business. È leggero perché si tratta di un servizio e non di un prodotto. Dà ottimi margini e mette di buon umore chi ci lavora dentro, oltre a dare una soluzione molto apprezzata dai genitori che, per inciso, farebbero di tutto per i propri figli, anche a costo di qualche euro in più.

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Se stai valutando di aprire una ludoteca nella tua città e ne vuoi parlare con noi, puoi cliccare sul tasto qui sotto e saremo lieti di ascoltare il tuo progetto con una chiacchierata gratuita dal vivo o via web.

Buon marketing e a presto.

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